Ravenna nella luce del passato e nelle attività del presente.

  • Genre: Documentary film
  • Dauer: 28 minuti e 8 secondi
  • Beschreibung: Ravenna con la sua storia passata, presente e futura. Gli splendidi monumenti del passato imperiale e la vita quotidiana dei contadini e dei pescatori. La produttività artistica e quella agricolo-industriale.
    1 - un mosaico descrive il porto di Ravenna: alte mura sul mare, imbarcazioni attraccate nel porto, una ha le vele spiegate
    2 - panoramica dell'esterno della chiesa di san Giovanni Evangelista costruita sulla chiesa che Galla Placidia volle per affermare il principio legittimistico della successione imperiale nella famiglia teodosiana
    3 - il mausoleo di Galla Placidia, accanto alla chiesa: ha la forma della pianta a croce latina, i suoi mosaici, tra i migliori che si sono conservati nei secoli, si stendono nelle volte dei quattro bracci , sulle lunette di fondo e sulla cupola centrale
    4 - il battistero dell'Ursiana, costruito sopra un precedente edificio dal vescovo Neone nel 451, è a pianta ottagonale
    5 - l'interno: quattro pareti rettilinee con quattro nicchie, due piani sovrapposti di arcate, i mosaici riempiono tutti gli spazi e si legano con l'architettura, in basso girali di foglie d'acanto, in alto sulla cupola gli apostoli guidati da Pietro e Paolo che recano le corone di gloria
    6 - la riproduzione in mosaico del palazzo di Teodorico, la scritta latina sul frontale Pala Tium
    7 - i mosaici di santa Apollinare Nuovo
    8 - il battesimo di Cristo nel Giordano, con la personificazione del fiume, al centro della cupola del battistero
    9 - l'ingresso della chiesa di Teodorico con le colonne di bigio, alcuni balilla giocano davanti alla chiesa
    10 - il mausoleo di Teodorico è una possente mole costruita con grandi conci di calcare, ha due piani: quello inferiore è ad arcate, quello superiore è circolare e coperto da una cupola monolitica simile ad un coperchio di un sarcofago
    11 - i mosaici della basilica di san Vitale che raffigurano Giustiniano e Teodorica con il loro seguito
    12 - panoramica esterna della basilica ecclesiana
    13 - il loggiato interno della basilica che sostiene il matroneo superiore
    14 - alcuni mosaici di san Vitale tra cui quello di Cristo con gli angeli, san Vitale e il vescovo Ecclesio che fu il primo a costruire la chiesa
    15 - la splendida basilica di santa Apollinare in Classe
    16 - l'esterno con una pianta rampicante che si insinua nelle finestre e il campanile di forma rotonda, l'interno con le splendide colonne che dividono le tre navate
    17 - l'interno della cappella del palazzo arcivescovile
    18 - la cattedra di Massimiano, il trono in avorio dell'arcivescovo Massimiano, colui che inaugurò la chiesa di san Vitale nel 547, si trova nel museo arcivescovile
    19 - immagine di tutto il possente trono e primo piano delle figure dei santi che si trovano alla base
    20 - il mosaico che ritrae san Apollinare con le pecorelle che vanno verso di lui, fu un evangelizzatore
    21 - le fanciulle di sant'Apollinare nuovo, viste da lontano e in primo piano
    22 - nella parete opposta i santi e i martiri di sant'Apollinare nuovo
    23 - sia le donne che gli uomini recano corone di alloro
    24 - le arcate di marmo che raccontano la parola del Vangelo
    25 - il mastodontico palazzo degli Esarchi
    26 - panoramica a 365 gradi della magnifica pineta dagli alberi secolari, un giovane passeggia nel verde
    27 - i canali consentono alla città di mantenere un perenne contatto con il mare, l'antico porto romano si è perduto
    28 - le torri campanarie: una rotonda con finestre bifore e trifore, una squadrata e senza aperture
    29 - i sarcofaghi sono una grande tradizione della zona: vi sono esemplari che vanno dal IV al IX secolo, con il trascorrere del tempo le figure tendono a scomparire per dare spazio a ornamenti simbolici come pecorelle, pavoni e colombe, croci e monogrammi: l'urna della famiglia Traversari che affermò la sua signoria sulla città nel XII secolo
    30 - la chiesa di Nostra Donna sul litorale ravennate, la possente ed alta torre campanaria
    31 - il mosaico nella chiesa che narra la morte della Madonna, attorniata dagli Apostoli
    32 - la chiesa di san Francesco dove si svolsero i funerali di Dante
    33 - la torre campanaria con le finestre che inziano bifore, ma salendo verso l'alto diventano quadrifore
    34 - l'interno con le tre navate e i colonnati che le dividono
    35 - primi piani dei bassorilievi marmorei
    36 - il portale della chiesa di san Giovanni Evangelista
    37 - il sepolcro di Dante, alcune persone vengono riprese mentre camminano per la strada
    38 - una lapide ricorda il luogo dove furono rinvenute le ossa di Dante
    39 - una scolaresca gioca nel chiostro della chiesa di san Francesco, i bambini si divertono a correre intorno al pozzo dove è seduta l'insegnante, un girotondo di bimbi di diversa età
    40 - dopo il lungo periodo di lotte intestine tra gli esarchi e le famiglie principali, Ravenna perde il suo dominio e cede tutta la sua ricchezza portuale alla sorgente Venezia
    41 - la Rocca Brancaleona, fortificazione della città che riporta il leone veneziano come simbolo
    42 - la loggia del palazzetto veneto del comune voluta da Pietro Lombardo e costruita con le colonne tolte alla chiesa di sant'Andrea dei Goti che fu demolita durante la dominazione veneta
    43 - il palazzo del comune e le due colonne in piazza Maggiore di Pietro Lombardo, persone dietro le finestre del palazzo
    44 - il chiostro di san Giovanni Evangelista con un pozzo al centro e alberi da frutto intorno
    45 - la scultura di un volto di giovane con gli occhi chiusi ed il pizzetto
    46 - la colonna dei Francesi che ricorda la dominazione napoleonica iniziata nel 1797
    47 - palazzo Rasponi che appartiene al periodo in cui la città rientra nel pontificato, la cattedrale
    48 - la porta Serrata e la porta Nuova che consentono l'ingresso nella città
    49 - la facciata di santa Maria in Porto
    50 - l'imponenete biblioteca classense tutta in legno con due piani di scaffali per la raccolta di libri
    51 - la fattoria delle Mandriole dove Garibaldi soggiornò
    52 - un uomo seduto davanti l'ingresso, donne, una con il figlio in braccio, che passeggiano davanti l'aia, un carretto trainato da buoi, un giovane in bicicletta
    53 - la piccola e buia stanza dove morì la moglie di Garibaldi, Anita
    54 - altissimi pioppi fanno da cornice al monumento che ricorda il luogo dove fu sepolta Anita, alcune persone rendono omaggio
    55 - un tipico capanno con il tetto fatto di paglia, dove visse Garibaldi, usato normalmente dai pescatori del luogo
    56 - fine prima parte 10 minuti e 1 secondo
    57 - 9 secondi di nero
    58 - inizio seconda parte 10 minuti e 10 secondi
    59 - Ravenna moderna
    60 - panoramica della facciata e dei laterali del palazzo del fascio, dal basso verso l'alto
    61 - la fotografia dell'interno della sala delle riunioni con un grande tavolo circondato da molte sedie, una sala più piccola con il tavolo coperto di carte
    62 - la facciata del palazzo delle poste con molte finestre, l'edificio finisce ad angolo con una vecchia costruzione, la strada passa sotto un arco del vecchio palazzo
    63 - il palazzo della provincia che ricorda le costruzioni locali con un loggiato a tante colonne e l'ultimo piano con finestre bifore
    64 - il balconcino ha un fascio littorio di marmo
    65 - l'edificio del sindacato dei lavoratori fascisti che un elenco riunisce in 65000 iscritti divisi per il tipo di occupazione, anche intellettuali
    66 - un ambulatorio del sindacato: un dottore fa una fasciatura alla mano di un uomo in piedi, una signora attende, un uomo lavora alla scrivania, un infermiera prende dall'armadio una fasciatura e poi fascia la mano della paziente
    67 - il viale di accesso alla stazione ferroviaria, sul fondo, un autobus lo percorre in senso di marcia verso la cinepresa
    68 - l'arrivo in stazione di un treno con una locomotiva a vapore, viaggiatori attendono sulla banchina di salire sul treno, alle loro spalle un treno fermo
    69 - il facchino accorre con il suo carretto per prendere i bagagli di un viaggiatore, quelli che sono scesi dal treno, che subito riparte, attraversano il binario
    70 - donne, uomini, bambini, preti e giovani italiane in divisa
    71 - il lungo canale Corsini che reca al porto, barche da pesca e da diporto attraccate
    72 - un battello commerciale viene scaricato da sacchi, i marinai camminano su un pontile di legno costruito sul momento per arrivare direttamente sul camion
    73 - alcuni sacchi vengono fatti scivolare su un lunghissimo tronco di legno, quindi i marinai li caricano sulle spalle
    74 - con una gru a manovella vengono scaricati dalla stiva, per mezzo di una tinozza di legno, pietre di grandi dimensioni
    75 - uomini lanciano pezzi di legno sulla banchina e quindi questi vengono caricati su un carretto trainato da un mulo
    76 - grandi tronchi di legno vengono scaricati da un battello e con una gru messi su un camion
    77 - dalla nave Sara Sagliese vengono caricate balle di fieno
    78 - le balle vengono prese da un carretto da scaricatori coperti con sacchi di iuta, poi legate le balle sono messe sul ponte della nave con una gru
    79 - veduta della banchina con tanti carri che portano fieno
    80 - navigando sul canale si incontrano navi pescherecci e navi da carico, un treno merci arrivato sino sulla banchina dove è attraccata una nave
    81 - le paranze dei pescatori ritornano dopo la pesca ed approdano nella parte finale del canale Corsino
    82 - i pescherecci attraccati al molo uno dietro l'altro
    83 - le vele e le reti appese
    84 - le cassette e le ceste di pesce vengono scaricate dal peschereccio e i pescatori trasportano il pesce con delle lettighe di legno
    85 - il mercato del pesce con vendita soprattutto di anguille e razze
    86 - un battello a vapore trasporta passeggeri, attracca alla banchina e le persone scendono
    87 - la larghissima spiaggia in una giornata ventosa
    88 - persone vestite passeggiano, qualcuno ha il costume ma anche l'accappatoio
    89 - bagnanti al mare: giovani, bambini e donne che fanno il bagno completamente vestite
    90 - pattini e giochi sulla spiaggia: alcuni ragazzi si divertono sulle parallele, due riescono anche a farvi la verticale
    91 - altri giochi ginnici sulla spiaggia con gli anelli
    92 - il carico di carbone di una nave alla darsena per mezzo del braccio di una grande gru
    93 - il carbone è dell'industria mineraria ed agricola Montecatini
    94 - panoramica degli stabilimenti per il cemento della fabbrica Portland Natural di Marna di Spoleto
    95 - veduta generale dello stabilimento e dei silos ravennati del mulino da grano della fabbrica Bagnoli e Padovani
    96 - il lento movimento del braccio meccanico di un elevatore mentre discende ed entra nella stiva di una nave
    97 - un altro stabilimento industriale: la carrucola trasporta dalla nave di una stiva del materiale
    98 - veduta in lontananza dei capannoni dello zuccherificio della Società Ligure Ravennate
    99 - la centrale elettrica di Ravenna, il cuore della centrale dove vengono prodotti 50000 volts
    100 - parte terza 21 minuti e 12 secondi
    101 - la campagna ravennate è stata ricavata da una grande bonifica
    102 - le tenute agricole comunali: carretti trainati da buoi e cavalli
    103 - le mucche vengono fatte uscire dalla stalla, una reagisce nervosamente saltando sulle zampe anteriori, ma il contadino riesce a trattenerla con la corda
    104 - il pollaio con gli animali da cortile al ruspo, uno dei tacchini gira su se stesso e fa la ruota
    105 - un combattimento tra tacchini
    106 - le distese di campagna per la coltivazione del tabacco, una fanciulla, con le trecce, cammina e stacca le foglie delle piante di tabacco
    107 - mandrie di buoi al pascolo
    108 - la sede di una cooperativa agricola che si compone di 20000 soci
    109 - dirigenti e impiegati, che lavorano nella cooperativa, in gruppo davanti alla cinepresa, ridono e scherzano tra loro, primo piano di due seduti al centro
    110 - prima parte della Ravenna agricola
    111 - le paludi acquitrinose e malsane delle valli di Comacchio
    112 - la coltivazione del riso, unico prodotto agricolo possibile in un terreno così acquitrinoso
    113 - dopo la bonifica il terreno viene coltivato a grano, bietole e foraggi
    114 - contadine e contadini rastrellano lo strame a mano con lunghe falci o passandovi con la macchina trainata dai buoi
    115 - una donna segue la macchina che falcia, guidata da un uomo
    116 - la donna fatica a liberare la falce meccanica dalla paglia e un altro uomo l'aiuta a farlo
    117 - i mucchietti di foraggio lasciati dalla macchina vengono radunati dalle contadine che hanno grandi rastrelli
    118 - una lunga fila di braccianti falcia il prato con lunghe falci
    119 - il trasporto del foraggio dai campi alla fattoria viene fatto caricandolo su carretti trainati da buoi, i contadini camminano accanto agli animali e li incitano a volte con la frusta
    120 - il foraggio diviso in fascine forma grandi covoni
    121 - anche le donne fanno lavori di grande fatica: una giovane donna trasporta sulle sue spalle un grande sacco, mentre lo fa si sostiene con una mano su un fianco
    122 - un uomo porta le sue mucche ad abbeverarsi ad un fontanile
    123 - una trebbiatrice meccanica trebbia il grano, i chicchi vengono raccolti in sacchi di iuta che poi sono pesati sulla bilancia
    124 - un'altra macchina agricola che pressa la paglia e forma le balle
    125 - donne ed uomini lavorano insieme
    126 - una mandria di vitelli viene fatta uscire dalla stalla, poi dalla fattoria e quindi avviata al pascolo
    127 - quando si muovono tutti insieme alzano un gran polverone
  • Schlüsselwörter: Archeologia / Architettura / commercio / navigazione civile / caccia e pesca / Opere pubbliche del fascismo / viaggi e vacanze / turismo / industria estrattiva / industria alimentare / società di servizi / agricoltura / coltivazione del tabacco / Politica rurale del fascismo / allevamento / la donna / Ravenna / Montecatini Terme
  • Anbieter: Istituto Luce - Cinecittà
  • Rechte: In Copyright / Istituto Luce - Cinecittà, All rights reserved
  • Produktionsfirma: Istituto Nazionale Luce
  • Farbe: Black & White
  • Ton: Without sound
  • Sammlung: LUCE documentary and short film collection
  • Originalformat: video/mpeg
  • Language: it

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